INTERVISTA ALL'ARTISTA




Ciao Gaspare e benvenuto nel progetto TwinSelect.

Iniziamo con una domanda necessaria. Cosa ti ha spinto ad intraprendere il tuo percorso di artista?  
La fama, il successo, i soldi? Forse per non morire di noia o di altro visto quello che mi circondava nell'infanzia o forse è dovuto ad uno sbaglio cromosomico, o forse perché è la cosa che mi riesce meglio, non so realmente. Forse ci sono anche altri motivi psicologici che non ho ancora voluto esplorare...


Nel periodo del digitale, qual’é il ruolo e lo spazio della pittura? Consideri che sia ancora un’esigenza dell’uomo contemporaneo? 
Si finché le donne si pittano il volto, le mani ecc.! Non saranno le tecnologie, fotografia, video o altro a far naufragare le tecniche pittoriche, anzi l'artista cerca sempre di più l'artigianalità del fare per creare. La tecnologia è solo uno strumento utile per la realizzazione del lavoro, come del resto è sempre stato.


Cosa ne pensi del ruolo dell’artista nella società moderna. Ti senti a tuo agio o credi che dovrebbe avere un’influenza sociale più significativa?
L'arte in tutte le sue forme è fondamentale nella vita, tutto ciò che ci circonda è realizzato con uno scopo funzionale ed estetico e quindi artistico e va vissuta dal fruitore come dall'artista che l'ha creata, cosi dovrebbe essere.
L'arte ha di per se un ruolo primordiale essenziale nell'essere individuale e quindi nella società.


Di cosa ha bisogno un’artista emergente, in termini di strutture, organizzazioni, iniziative…
Per fare arte basta una penna Bic, per fare l'artista servono molti ma molti soldi..Di tutto e di niente, chi vuol fare arte lo fa in qualsiasi situazione, ma è giusto che nelle scuole dove si insegnano le discipline artistiche si dia anche il passaggio all’interazione con il mercato, le gallerie ecc. per agevolare i discenti all’entrata nella realtà a volte spiacevole. Questo significa che accademie, scuole ecc. devono saper dare  i presupposti professionali interdisciplinari per mettere in evidenza i nuovi talenti nei vari scenari dell'arte. Tutto ciò, niente di nuovo: è come si formavano gli artisti nelle botteghe d’arte del Rinascimento.


In un periodo storico che sembra proporre la crisi delle passioni e sigillare definitivamente la fine delle avanguardie e dei movimenti artistici che avevano animato la prima metà del secolo scorso, tu sei membro di S.P.A., una “società artistica” che ne sembra ricalcare la spinta vitale ed emotiva. La domanda è: non rischia di essere anacronistico, perché l’esigenza di un movimento? 
Io ho fondato con l’acronimo la S.P.A. insieme ad un altro artista Flavio Coppola, casualmente nel 1982 con le prime azioni di “denuncia sociale”, quando questa definizione non era né una tendenza né un movimento, con azioni istallative lanciate sul tessuto urbano. E’ stata ripresa sempre “casualmente” venti anni dopo insieme anche ad altri artisti che, ognuno con la propria personalità, ha contribuito a definire una nuova funzionalità dell'arte contemporanea che ci sembrava andare verso decorativismi puramente esteticizzanti. L'arte nel corso dei millenni ha sempre avuto delle funzioni legate alla propria contemporaneità, nel XXI secolo è ora che un movimento  come S.P.A. e come tanti altri artisti più famosi accendessero il monitor su argomenti scottanti dell’epoca, definendo così la funzionalità dell'arte oltre l'estetica. Vedi ora quanti artisti svolgono questo processo di specularità sociale, non certo per S.P.A. ma per un ovvio processo generatrice sociale. Quindi non può essere anacronistico. L'esigenza del movimento è dato dalla situazione storica che vivevamo in gruppo, ognuno con il proprio linguaggio, libero da ogni condizionamento stilistico ma anche libero da doversi riconoscere in uno stile definito. Con un obiettivo di far fruire l'arte, arrivando alla vista della molteplicità delle persone, affrontando temi sociali, lasciando  messaggi in luoghi disparati, non relegati all'arte. Il movimento come tale non esiste più dal momento che si la semplice fondazione ha raggiunto lo scopo, ma è rimasto nella coscienza oltre che nella memoria di ogni singolo artista che ne ha preso parte personalmente.


Qual’é la tua opinione sul mercato dell’arte? 
E' una truffa studiata a tavolino da i grandi marketing researchers e anche da molti artisti,
è un “fenomeno” importato dagli U.S.A. ma sul punto ritengo sia già stato detto tutto. (servirebbe  un articolo a parte per affrontare la questione e riportare tutto ciò che è avvenuto nella storia dell’arte)


In una serie delle tue opere appaiono donne cannone, goffi arlecchini, comparse di improbabili circhi. Il tuo mondo burlesco è catapultato in ambientazioni moderne. Ma cosa ci fa un clown di fronte al tribunale?
Queste figure non sono altro che un aspetto ironico, surreale di ognuno di “Noi” nel  vivere quotidiano, affrontando di volta in volta in precari equilibri i fondamentali temi della vita nella società, come la giustizia, la sanità, l'economia, la cultura, ecc. ecc., ma anche il semplice vivere quotidiano.


In gran parte delle tue opere troviamo come protagonista il corpo. Figure umane si susseguono, dalle schiave prostitute a schiene ricamate. Perché questa scelta e qual’é il ruolo del corpo nella figurazione contemporanea, cos’ì come nella società contemporanea?
La figura umana è l'essenza dell'essere in tutti i suoi stati culturali, mentali e fisici, nessuno può prescindere dall’essere senza il proprio corpo.


Di cosa vive un’artista? Della propria arte o ha bisogno di dedicarsi ad altri lavori?
Non si vive della propria arte se non c'è lo scambio con il denaro, quindi o vendi o ti dedichi ad altro, magari al fine di esaudire la propria necessità creativa.....Dopo un periodo di illusioni ti rendi conto che per essere libero di esprimere la propria arte hai bisogno di una ricchezza economica, ricorrendo magari a lavori puramente “artigianali”.


Cosa consiglieresti ai giovani artisti emergenti?
Non mi sento di dare consigli se non quello di essere sempre se stessi senza mai scimmiottare nessuno. La moda del momento non realizza lo spirito creativo del giovane, quello è unico è non può essere simile a nessuno. Poi, come ho detto prima, provvedere da subito al proprio sostentamento senza aspettare di avere successo con l’arte. 


Grazie per essere stato in TwinSelect e un grande augurio per la tua attività artistica!